Nei quarant’anni che ho lavorato nello studio di via Jesolo, ho partecipato a tante mostre in tutto il mondo e allestito importanti personali e mostre antologiche, anche di duecento opere, come quella nella Villa Pisani di Stra.

Altare fiorito – 2001 – Olio su tela – 100×100

Sono stati gli anni del “Giardino degli artisti” del “Fiume ritrovato” del “Concerto campestre” ed ora dei “Giardini della memoria”. Amicizie nate e dimenticate. Gioie e delusioni. Film e soprattutto video professionali. II Premio Letterario “Costantino Pavan”. Tutta la mia storia dell’Accademia d’Arte Vittorio Marusso.

Solo per questi quarant’anni potrei scrivere cinquecento pagine.

Nella primavera del 2012, lo scrittore e critico d’arte Mario Bernardi doveva presentare la mia personale al Centro Culturale Leonardo da Vinci, ma era molto malato.

Un giorno Mario Bernardi volle ugualmente visitare la mostra. Guardò i quadri. sedette sul divano, prese il libro delle firme e scrisse forse l’ultimo suo pensiero:

“Avrei voluto, ma non c’ero. Ci sono adesso con la gioia della scoperta e della riscoperta.

L’evoluzione pittorica di Adriano che si osserva con grande emozione nella rassegna delle opere passate, induce a riflessioni estetiche di grande importanza.

L’artista ha varcato la soglia del colore, come un fatto liberatorio della propria anima, e ha raggiunto — in alcuni quadri dove la natura si confonde  alla figura femminile – un “pathos” di eccellente misura: nelle ultime tele — soprattutto — quando sembra rifugiarsi un poco nella grandiosità del `Secessionismo”, aggiungendovi la unicità di un colore intenso che accompagna il sogno dell’artista.

Il verde, paradigma della speranza e della vita è, simbolicamente, la gioia che ci ispira alla visione del mondo, nella dimensione di una certezza che raggiunge la catarsi della vita e non si sottrae — per giunta —alle difficili conclusioni di speranza e di gioia che appaiono in soggetti nudi che esprimono la bellezza della vita.

Singolare — infine — la personalità subliminale di un pittore adulto che consente la  vitalità e la gioia di essere eternamente testimone della volontà di vivere e di amare.

Restasse con noi questa mostra eccellente e unica per la storia e la fatica di un artista che cammina nella sua strada da moltissimi anni e non intende fermare i suoi colori e le sue figure che esprimono stati d’animo di amore e di bellezza.”

2012 – Il tramonto – Estasi – Olio su tela – 140×140